ovvero rospo in dialetto valtellinese. in realtà trattasi di golosissime frittelle al formaggio che fanno parte della cucina tipica lombarda, in particolare quella valtellinese. sono una sorta di ciliegia salata, nel senso che una tira l'altra, vengono servite come antipasto con contorno di cicorino tagliato sottile
io vi propongo la ricetta riportata sul libro dell'Accademia del Pizzocchero di Teglio, che è uno dei libri più belli che posseggo
per 4 persone:
220 gr. di farina bianca - 200 gr. di farina di grano saraceno - 1 pizzico di bicarbonato - 2 bicchierini di grappa - 33 cl. di birra chiara (o acqua minerale, ma per me è molto meglio la birra) - sale - formaggio casera
mischiare le farine con il bicarbonato e il sale. Aggiungere la grappa e la birra e impastare fino a formare una pastella non troppo morbida
mettere a riposare per 1,5/2 ore in frigorifero. Nel frattempo tagliare il formaggio casera a dadi
passato il tempo di riposo della pastella, mettere un tegame capiente con olio per friggere (loro suggeriscono girasole). Quando è caldo (ca. 175°) mettere un dado di formaggio nella pasta e aver cura di ricoprirlo bene. Con un cucchiaio prendere un poco di pastella con il formaggio e con l'aiuto di uno più piccolo far cadere l'impasto nell'olio bollente
e far dorare a gruppi di 5 o 6 alla volta
quindi toglierli e metterli in una marmitta dove avrete messo della carta assorbente
e servirli caldi come descritto all'inizio. Tanto per rendere l'idea, anche se vaga, della delizia di cui stiamo parlando pubblico una foto dell'interno di uno sciatt